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Social classici. 50 capolavori letterari ripensati al tempo degli smartphone, di Fabio veneri e Victor Cavazzoni

Lunedì, 30 Settembre 2019

Ogni tanto ci permettiamo qualche digressione, trasgredendo alla regola di non scrivere mai di libri di recente pubblicazione: la curiosità di conoscere, il piacere di leggere cose sempre nuove non dovrebbero mai venir meno, pure in quelli di noi che sono soliti prediligere libri polverosi e mangiucchiati dagli psocotteri. Detto questo, oggi voglio parlarvi di Social classici. 50 capolavori letterari ripensati al tempo degli smartphone, edito da Clichy e giunto in libreria da qualche settimana.

Il libro, scritto da Fabio Veneri e illustrato da Victor Cavazzoni, è il ponte ideale tra i classici della letteratura e l'effimero del quotidiano, tra ciò che resta e ciò che scorre veloce. L’idea di fondo è tanto semplice quanto intrigante: prendere uno di quei titoli che tutti fingono di aver letto senza in realtà averlo mai fatto, liofilizzarlo e renderlo disponibile nuovamente sotto forma di “post”, con tanto di geolocalizzazione, commenti dei follower e immagine esplicativa. In un’epoca dove la soglia di attenzione è pari a zero e dove il linguaggio visivo si impone per importanza al contenuto, le illustrazioni realizzate da Cavazzoni non svolgono una mera azione di supporto, ma diventano parte integrante del messaggio, rendendo più facile l’assunzione del classico liofilizzato. I classici, soprattutto i grandi classici della letteratura, non vengono mai maltrattati o derisi in questa operazione di rilettura 2.0, ma godono di un trattamento di riguardo, uscendone ringiovaniti e con una forma più congeniale ai nostri giorni: non più mattoni da 1.500 pagine come Guerra e Pace, ma tanti bei mattoncini, da mettere in fila uno dopo l’altro.

Una bella idea quella messa su carta da Fabio Veneri e Victor Cavazzoni, una di quelle che acchiappano tanti “like” e che attirano purtroppo anche torme di haters e hacker. È apprezzabile che i primi siano stati ignorati, in favore dei secondi: un loro pensiero, tra l’ironico e il sarcastico, è inserito in coda ad ogni titolo trattato, giusto per fornire sempre un’altra versione dei fatti. Social classici. 50 capolavori letterari ripensati al tempo degli smartphone è un libro che si può sia leggere che sfogliare, a pezzi o tutto d’un fiato, dall’inizio o magari dalla fine, sia che conosciate i classici di cui si parla o che ne abbiate soltanto sentito parlare. Un libro semplice, nell’accezione positiva del termine, il cui schema potrebbe essere utilizzato anche per altri progetti, tipo film o ricette gastronomiche, per cui invito gli autori a pensare ad un sequel.


La metamorfosi di Kafka, illustrata da Victor Cavazzoni

A dire la verità, mi accorgo solo ora di aver omesso la cosa più importante: chiederò a Fabio Veneri di fare sintesi anche di questa recensione, così come ha fatto per Gulliver e Alice nel paese delle meraviglie, Dracula e Don Chisciotte della Mancia, ma anche per Cyrano de Bergerac e La metamorfosi, ovvero alcuni dei titoli che sono stati “trattati” e inseriti nel libro.
Il mio ego ne uscirebbe lustro e soddisfatto.
L’operazione, del resto è perfettamente riuscita, ma va affrontata con il sorriso stampato sul viso, quasi fosse un gioco. Consiglio di partire dalle illustrazioni, indovinare di che romanzo si parlerà e poi affrontare tutto il resto. Personalmente ne ho azzeccate quarantanove, mancando l’
en plein per colpa di Proust, il ché mi fa pensare che il tempo “perduto” nella lettura dei libri non è mai abbastanza...

Scheda del libro

  • Titolo: Social classici.
  • Sottotitolo: 50 capolavori letterari ripensati al tempo degli smartphone
  • Collana: Beaubourg
  • Autore: Fabio Veneri e Victor Cavazzoni
  • Pagine: 112
  • Editore: Clichy
  • Anno: 2019

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